"Abbiamo visto quello che è
accaduto negli ultimi giorni a Viareggio (la Cassazione che ha
prescritto gli omicidi colposi per le 32 vittime del disastro
ferroviario, ndr) e il nostro timore è proprio quello. Quanto
accaduto a Viareggio qualche giorno fa è un colpo al cuore
perché conosciamo quelle persone che ci hanno aiutato in questo
percorso e noi vogliamo con tutte le nostre forze evitare quello
che sta succedendo a Viareggio e che la verità che abbiamo nel
cuore sia quella processuale". Cosi Marco Foresta, figlio di
Bianca e Tobia, morti nella tragedia di Rigopiano, in
riferimento al processo in corso a Pescara.
Anche Paola Ferretti, madre di Emanuele Bonifazi, una delle
29 vittime non si discosta da quanto dichiarato da Marco
Foresta: "Dal giorno della tragedia la mia vita è cambiata: è
sopravvivere per gli altri figli e per ottenere giustizia. Spero
che non accada come per Viareggio e, quindi, mi auguro che lo
Stato abbia il coraggio, la civiltà, di punire veramente e
severamente chi ha sbagliato perché non debba accadere mai più
quello che è successo a Rigopiano".
"Il ministro della Giustizia - ha detto ancora Paola Ferretti
- lo scorso anno ci ha chiesto scusa pubblicamente a nome dello
Stato, il Presidente della Repubblica Mattarella ogni anno invia
una corona il giorno della commemorazione, oltre a quella
mandata per i funerali dei nostri angeli. Bene, personalmente li
ringrazio, ma come mamma e come cittadina italiana non mi
bastano più queste cose. Voglio i fatti, voglio giustizia".
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