Si preannuncia un vero e proprio
braccio di ferro tra Governo e Regione Abruzzo sulla richiesta
del Ministero di conoscere la data di chiusura del Punto Nascita
di Sulmona. La Giunta Marsilio non ci sta e promette battaglia.
L'assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì questa mattina
a Pescara, a margine di un evento presso il Distretto ASL di
Pescara Nord ha ribadito: "Nel 2015 con il DM 70 è avvenuta la
chiusura del Punto Nascita dell'ospedale di Sulmona poi è stata
chiesta una deroga per tenere il Punto aperto e presentata
ulteriormente da noi nel 2019 a pochi mesi dal mio insediamento,
e oggi arriva una risposta che dopo un anno e mezzo ci impone la
chiusura. Una decisione che non condividiamo e a chi non daremo
una risposta affermativa perché il Punto Nascita di Sulmona
serve le donne e da risposte a cittadini di una zona orografica
disagiata per cui - spiega ancora l'assessore Verì - aver letto
che si può andare a partorire in un altro ospedale e in un'altra
regione a noi dispiace molto per cui porteremo avanti le nostre
istanze e in questo senso ho chiesto alla ASL di procedurale le
norme di messa in sicurezza e di ampliamento del personale, cosa
che dobbiamo verificare perché l'istanza risale al luglio del
2019, e così verificheremo questi requisiti e chiederemo al
Ministero di nuovo di verificare i nuovi dati. Dire che un Punto
Nascita oggi non raggiunge i 500 nati è fuori luogo perché oggi
nel Paese sono diminuite le nascite. Per questo è anche in atto
anche a livello ministeriale un momento di confronto e un tavolo
per rivedere questi parametri e questi criteri sul numero delle
nascite, per cui noi andremo avanti a difesa del donne di questo
territorio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA