(ANSA) - PESCARA, 01 FEB - L'Abruzzo torna in zona gialla
dopo due settimane in arancione. Le città si rianimano e bar e
ristoranti riaprono al pubblico, almeno fino alle 18. Mentre le
restrizioni si riducono, però, i numeri dell' emergenza,
soprattutto quelli relativi ai nuovi contagi, sono in aumento.
Problemi nelle scuole, soprattutto a Pescara. I nuovi casi sono
161. Pochi i tamponi eseguiti, 1.376, ma torna a salire il tasso
di positività, pari all'11,7%, una delle percentuali più alte
degli ultimi due mesi. Tre i decessi recenti: il bilancio delle
vittime sale a 1.470. In rapido aumento i ricoveri, che passano
dai 429 di ieri ai 448 di oggi, con le terapie intensive che
tornano ai valori della seconda metà di dicembre.
La località con più nuovi casi, 35, è ancora una volta
Pescara. Segue Francavilla al Mare (14). A livello provinciale
l'incremento più consistente si registra nel Chietino (+80),
seguito dal Pescarese (+65). Numeri più bassi nel Teramano (+9)
e nell'Aquilano (+7).
I nuovi positivi hanno età compresa tra un mese e 96 anni.
Quelli con meno di 19 anni sono 37: uno in provincia
dell'Aquila, 13 in provincia di Pescara, 22 in provincia di
Chieti e uno in provincia di Teramo. I tre decessi recenti, uno
dei quali relativo ai giorni scorsi e comunicato solo oggi dalla
Asl competente, riguardano persone di età compresa tra 74 e 97
anni: una in provincia di Pescara, una in provincia dell'Aquila
e una in provincia di Teramo.
Gli attualmente positivi sono 10436 (-51 rispetto a ieri):
401 pazienti (+18) sono ricoverati in ospedale in terapia non
intensiva e 47 (+1, con 4 nuovi ricoveri) in terapia intensiva,
mentre gli altri 9.988 (-70 rispetto a ieri) sono in isolamento
domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. I
guariti sono 31.101 (+209). Nelle ultime ore sono stati eseguiti
anche 9.582 test antigenici.
Mentre i numeri sono in crescita, i problemi riguardano in
particolare il mondo della scuola: sono migliaia le persone -
tra studenti, docenti e collaboratori - in quarantena a causa di
casi di Covid-19 nelle classi. A Pescara, ieri, il sindaco ha
chiuso diversi istituti proprio a causa del rapido aumento dei
contagi. Nel capoluogo adriatico, infatti, il virus sta
circolando velocemente: 912 i casi emersi a gennaio, con una
media di 30 contagi al giorno. Tanti i giovani e i giovanissimi
che hanno contratto l'infezione. Più in generale, la situazione
sta peggiorando in tutta l'area metropolitana, da Montesilvano a
Spoltore, da Chieti a San Giovanni Teatino e a Francavilla.
Con il passaggio in zona gialla è ora possibile spostarsi tra
comuni. Gli utenti possono inoltre tornare a sedersi ai tavoli
di bar e ristoranti. Grande attenzione da parte delle forze
dell'ordine alle zone dei locali e della movida e, in
particolare, all'area di piazza Muzii di Pescara - distretto
food and beverage più importante d'Abruzzo - dove nelle ultime
settimane si sono spesso registrati folle per gli aperitivi e
assembramenti, nonostante i divieti, dopo le 18, di consumare
cibi e bevande in strada e di vendita con asporto da parte di
alcune categorie di attività. (ANSA).