Ha commercializzato in Italia
220mila mascherine, dichiarate "dispositivi medici", ma in
realtà irregolari poiché prive di certificazione. Per questo un
cittadino cinese residente e titolare di una ditta in Piemonte è
stato denunciato dai Carabinieri del Nas di Pescara per frode in
commercio.
I militari per la tutela della salute del capoluogo
adriatico, a partire da un'ispezione in una farmacia della
provincia di Pescara in cui sono stati trovati dispositivi di
protezione non conformi alla normativa, ricostruendo l'intera
filiera, sono risaliti all'uomo. Le mascherine presentavano
marchi Ce e documenti irregolari ed erano prive di ogni
certificazione.
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