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Aborto: centrosinistra, a Pescara volgare campagna contro

Aborto

Aborto: centrosinistra, a Pescara volgare campagna contro

Sclocco e Catalano, coincidenze tra circolari RU486 e propaganda

PESCARA, 11 febbraio 2021, 17:06

Redazione ANSA

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"E' inquietante la coincidenza fra la comparsa della volgare campagna anti-aborto nelle vie di Pescara e la decisione della giunta regionale abruzzese di bloccare, per la prima volta, la somministrazione della pillola Ru-486 nei consultori pubblici: è in atto un attacco ideologico al diritto alla salute ed alla libera scelta, che posiziona l'Abruzzo fra le regioni più estremiste e radicali d'Europa. Ma l'Abruzzo non è una regione di estremisti e chi la governa non la rappresenta più". Lo affermano le consigliere comunali di centrosinistra del Comune di Pescara Marinella Sclocco e Stefania Catalano.
    "E' inutile ricordare quanto sia doloroso per la donna il ricorso all'aborto" spiegano le due consigliere comunali "e la sua ospedalizzazione, in un tempo in cui viene proprio rilanciato il ruolo della sanità territoriale, è assolutamente fuori dalla storia, frutto di una visione estremista e ideologica che non appartiene alla grande maggioranza delle donne abruzzesi. Spiace che nelle vie di Pescara, proprio mentre la Regione Abruzzo approfittava delle distrazioni da pandemia per mettere in atto una brutta controrivoluzione sulla pelle delle donne, siano comparsi manifesti volgari e bugiardi. Ci appelliamo a tutte le donne: alle donne medico, alle donne impegnate nelle professioni e nel lavoro, alle donne libere di qualunque credo politico, perché ci sia una risposta forte contro chi sta cercando di trasformare l'Abruzzo in una setta estremista. Noi abruzzesi non siamo così".
   

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