"Credo che i blocchi siano utili e
necessari quando sono tempestivi e isolano il prima possibile i
focolai, come noi abbiamo fatto. E' evidente che è compito del
ministero seguire l'andamento nazionale e capire se siamo ancora
in tempo per fare chiusure localizzate, isolare i focolai più
pericolosi e tenere sotto controllo l'epidemia o se la
diffusione delle varianti ha raggiunto un livello tale che da
qui a pochi giorni si troveranno tutti nella stessa situazione
dell'Umbria e di Pescara". Lo afferma, a margine di una
conferenza stampa, il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio,
rispondendo a una domanda dei cronisti sull'ipotesi di un nuovo
lockdown.
Il presidente di Regione nei giorni scorsi ha firmato
l'ordinanza che ha istituito, a partire da domenica, la zona
rossa nelle provincie di Pescara e di Chieti: in quei territori
e, in particolare, nell'area metropolitana, il virus dilaga, con
la variante inglese che è responsabile del 65% dei contagi.
"Ieri ho parlato con il ministro Speranza che era di ritorno
dall'Umbria - aggiunge Marsilio - Mi ha raccontato di essere
rimasto impressionato dalla situazione che sta vivendo l'Umbria
a causa delle varianti. Gli ho descritto la situazione molto
dura che l'area metropolitana e soprattutto Pescara e provincia
stanno vivendo".
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