"Gli anni '60 del secolo scorso
avevano segnato una svolta per l'Abruzzo, per la Provincia
dell'Aquila, per tutti i cittadini: l'amministrazione
provinciale, grazie alla lungimiranza del suo presidente
Pasquale Santucci, si era inserita autorevolmente nel processo
di ammodernamento dell'Abruzzo difendendo primariamente gli
interessi della Provincia dell'Aquila e in particolare di
L'Aquila capoluogo di regione, che già allora era oggetto di
continui tentativi di 'spoliazioni politico-amministrative'". A
ricordarlo. sottolineando che il campanilismo tra l'Aquila e
Pescara veniva da lontano, è il responsabile della prima pagina
dell'inserto de 'Il Tempo' d'Abruzzo all'epoca dei moti
aquilani, poi fondatore e capo Ufficio Stampa della Regione,
Silvio Graziosi, 91 anni, giornalista professionista dal 1963.
"Ma soprattutto Santucci pretese, per L'Aquila e Provincia -
spiega Graziosi all'ANSA - 'il rispetto dei loro diritti
politici, storici, amministrativi, artistico-culturali,
economici e connessi': dalle iniziali battaglie per modificare
il tracciato dell'Autostrada del Sole - perché toccasse, prima
di arrivare a Roma da nord, la zona di Antrodoco, quindi vicino
a L'Aquila - la discussione politica assunse altra consistenza
facendo nascere l'idea della Roma-L'Aquila la cui vera storia
ebbe inizio nel 1960".
"Fu nel 1963 - aggiunge - che la Società Autostrade Romane
(poi divenuta Società autostrade romane ed abruzzesi, Sara, nel
1965, ndr) ottenne dall'ANAS la concessione per la costruzione
di un'autostrada tra Roma e la costa adriatica. Furono valutati
vari percorsi. Una prima ipotesi: un singolo tracciato via
Torano-L'Aquila, e da proseguire fino a Pescara. Successivamente
fu decisa la costruzione della A24 Roma-Torano-L'Aquila e della
diramazione Torano-Avezzano. Cosa accadde nel campo
campanilistico e sui giornali fu qualcosa di inaudito:
scoppiarono moti popolari di protesta in tutto il pescarese".
"Il collegamento L'Aquila-Teramo - sottolinea - sarebbe poi
avvenuto con una superstrada parallela alla Strada Statale 80,
prevedendo una galleria di valico al Passo delle Capannelle ed
una lunga serie di altre gallerie. Intanto, sempre tra
polemiche, furono iniziati i lavori della Roma-L'Aquila, una
fase che ho seguito quasi giornalmente con articoli e con la
redazione di pagine speciali per 'Il Tempo'".
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