"Il documento strategico 'Abruzzo
Prossimo', che compendia la programmazione del prossimo
decennio, avrà un impatto consistente sulle possibilità di
sviluppo del territorio negli anni a venire. Non a caso,
sentiamo il peso della responsabilità di questo passaggio perché
si tratta di un nuovo ciclo di programmazione di risorse che,
nominalmente, durerebbe sette anni ma che nella gestione pratica
ne dura almeno dieci".
Lo ha affermato a Pescara, il presidente della Giunta
regionale, Marco Marsilio, nel corso della conferenza stampa che
si è tenuta, nella sede della Regione di piazza Unione, durante
i lavori dell'evento-webinar che ha chiuso la consultazione
partenariale sul documento 'Abruzzo Prossimo". Strumento che ha
consentito di dettare Linee di indirizzo strategico per lo
sviluppo sostenibile e l'integrazione dei fondi 2021/2030.
Al fianco del presidente Marsilio, il presidente del
Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, ed il direttore del
Dipartimento della Presidenza, Emanuela Grimaldi, la cui
struttura ha la competenza della Programmazione delle risorse
nazionali ed europee.
"Conosciamo programmi che dopo vent'anni anni attendono
ancora di essere conclusi, - ha aggiunto Marsilio - ecco perché
siamo perfettamente consapevoli di quanto incida il momento
della programmazione nel breve-medio periodo e anche
successivamente quando non saremo più noi a gestire questi
piani. Se poi l'inizio del ciclo di programmazione arriva al
termine di un anno di pandemia e con una situazione
socio-economica durissima, questa responsabilità appare ancora
più grande. A tal proposito, - ha proseguito - intendo
ringraziare sia la squadra politica composta da assessori e
consiglieri regionali che ci hanno sostenuto in questo percorso
sia la squadra tecnica dei nostri direttori, a cominciare dalla
direttrice del Dipartimento della Presidenza, Emanuela Grimaldi.
Con i tutti i direttori dei Dipartimenti, - ha sottolineato il
Presidente - ha messo in campo uno strumento denominato "Cabina
di pilotaggio" che funge da filtro tra l'organo politico ed il
partenariato sociale. Senza fare voli pindarici, possiamo
anticipare che ci saranno fondi maggiori anche nella
programmazione ordinaria.
Ne parleremo più diffusamente quando avremo firmato e
concluso le trattative che stanno andando avanti anche col
ministro Carfagna, il cui Ministero è deputato a distribuire i
fondi della Coesione. E' certo, comunque, - ha confermato
Marsilio - che l'Abruzzo riceverà una quota di fondi molto più
consistente sia rispetto ai fondi europei che ai fondi sviluppo
e coesione ricevuti nell'ultimo ciclo di programmazione. Questo
è un dato di fatto che prescinde dal Recovery Fund e da fondi
straordinari. Domani ci sarà anche il confronto con il Governo,
in particolare con il premier Draghi e con il ministro Gelmini,
insieme alle Regioni, per capire quale sarà lo spazio che potrà
essere lasciato al territorio nella gestione di questi fondi e
nell'individuazione dei progetti. Si tratta di un lavoro che la
Regione Abruzzo ha fatto rispettando i tempi fissati al 15
ottobre scorso che era la data della scadenza del primo invio
per aprire la trattativa con l'Europa. Noi, entro il 15 ottobre,
abbiamo inviato 74 schede progettuali, selezionate dalla Cabina
di pilotaggio che ne ha verificato la sostenibilità, le
possibilità di condivisione e la fattibilità degli interventi.
Un po' come avviene nell'attività dei Ministeri. Tutto ciò, - ha
concluso Marsilio - ci fa ritenere, con un certo ottimismo, che
i progetti inviati al Governo, laddove venissero finanziati, si
trasformerebbero presto in attività concrete".
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