"Ue' Co', così ci siamo
salutati per una vita. Non avrei mai immaginato io, tanto più
vecchio di te, di dover ricordare la tua morte". È l'incipit
dell'ultimo saluto rivolto all'amico e collega Gianfranco
Colacito, scomparso oggi all'età di 81 anni, dal decano dei
giornalisti abruzzesi, prima responsabile della prima pagina
dell'inserto de 'Il Tempo' d'Abruzzo, poi fondatore e capo
Ufficio Stampa della Regione, Silvio Graziosi, 91 anni,
giornalista professionista dal 1963.
"Credo di non aver mai scritto di te - ricorda Graziosi - tu
invece hai spesso scritto di me in varie occasioni: per la mia
pensione, per là pubblicazione di un mio libro e ogni volta che
ne hai avuto motivo, ma mai per formalità o per consuetudine,
sempre per scelta, facendo trasparire attraverso le tue parole
asciutte, precise, capaci di dire anche quello che non dicevano:
amicizia e affetto per me. Ti rinnovo il mio grazie".
"Ricordo - aggiunge ancora - il primo pezzo che, su mia
proposta, scrivesti per Il Tempo: era l'8 dicembre e raccontasti
la cerimonia dei fiori all'Immacolata presso il convento di
S.Chiara. Un pezzo che ancora ricordo per la sua bellezza.
A quella Madonna , a cui forse non credevi, io ora rivolgo una
preghiera per te e per i tuoi cari. Ue' Co'".
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