"Io faccio paura, ma
non a voi. Faccio paura a chi vive delle incrostazioni di un
sistema". Lo afferma il leader M5s ed ex premier Giuseppe Conte
nel corso di un incontro elettorale a San Giovanni Teatino
(Chieti) ai sostenitori e simpatizzanti che gli dicevano "fai
paura", espressione che nel gergo abruzzese è attestazione di
grande apprezzamento.
"Noi facciamo paura a chi è abituato a fare attività di
impresa non stando sul mercato con le piene regole di legalità e
trasparenza, ma è abituato a cercare un sistema di relazioni -
ha aggiunto - Facciamo paura a chi non comprende che la legalità
è un principio che ci tutela tutti. Facciamo paura a chi è
abituato a insinuarsi nelle pieghe della pubblica
amministrazione e andare avanti con la corruzione. Facciamo
paura a chi è abituato a succhiare la nostra economia col
malaffare, la criminalità organizzata, tutte le mafie. Facciamo
paura a chi pensa che una nazione come la nostra possa andare
avanti senza una minima attenzione etica, senza mantenere alta
l'asticella di una minima coscienza civica".
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