"Il nostro è un legittimo
orgoglio: per due giorni Pescare e l'Abruzzo saranno una
capitale dell'economia italiana". Lo ha detto all'ANSA il
presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio all'apertura di
'Abruzzo Economy Summit', kermesse patrocinata in primis dalla
Regione Abruzzo che raccoglierà all'Aurum di Pescara decine di
interventi sugli orizzonti che atttendono non solo la regione ma
il paese intero. Amministratori, politici, dirigenti, manager,
imprenditori: da Bernardo Mattarella, ad di Mediocredito, a
Piero Cipollone, vicedirettore di Banca d'Italia, passando per
Vera Fiorani di Rfi, Gabriele Gravina presidente Figc, Giancarlo
Abete di Fidimpresa, Giovanni Legnini commissario alla
ricostruzione e con l'intervento del ministro Giancarlo
Giorgietti previsto per domanji mattina durante i lavori. Pnrr,
infrastrutture, credito, zes, rischi e oppportunità di una
ripresa.
"In senso di questa due giorni - ha proseguito Marsilio - è
quello di riflettere sulle occasioni che abbiamo davanti, sul
mondo nuovo che abbiamo dopo il covid, cosa proteggere, come
sfruttare le novità, e tutti gli oratori sono stati scelti per
le loro competenze e non per le loro appartenenze. C'è da capire
bene le dinamiche che ci aspettano, e siamo tutti consapevoli
che il mondo che ci aspetta non è quello di prima. In Abruzzo -
ha concluso Marsilio - stiamo parando i colpi e pur consapevoli
che abbiamo perso il 9% di pil con 9 mila posti di lavoro andati
in fumo, siamo anche coscienti che si vede un po' di luce:
secondo il rapporto Svimez ci sono segnal positivi. Forse
chiuderemo il 2021 con un +6% di pil e sentiamo la fiducia del
mercato. Ma siamo anche consapevoli delle disuguaglianze specie
nei confronti del mercato del lavoro verso i giovani e le
donne".
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