"Invece di fare progetti con le
scuole e le università pubbliche la Regione Abruzzo decide di
finanziare con 1,5 milioni di euro la scuola privata
dell'imprenditore Niko Romito, una scuola a pagamento tranne che
per 5 studenti meritevoli che potranno avere accesso gratuito".
Lo scrive in una nota Maurizio Acerbo, ex-consigliere della
Regione Abruzzo, nonchè segretario di Rifondazione Comunista.
"La legge "Campus ricerca e alta formazione Niko Romito" è stata
approvata all'unanimità dal Consiglio regionale dell'Abruzzo.
Tutti d'accordo, da Fratelli d'Italia e Lega a M5S e PD -
prosegue - Tutto questo in una Regione che ha fatto morire vari
centri di ricerca pubblici regionali. Trovo anche una pezza a
colori che l'opposizione chieda di finanziare solo un Istituto
Alberghiero pubblico, guarda caso del collegio provinciale della
presentatrice pentastellata.
Si tratta dell'ennesima dimostrazione che c'è una classe
dirigente incapace di progettare e programmare che usa le
risorse pubbliche per fare iniziative spot a spese del
contribuente. Non ho nulla contro l'imprenditore Niko Romito, ma
le leggi ad personam non sono accettabili. E sono sicuro che
Romito con le sue capacità imprenditoriali i fondi poteva
facilmente procurarseli sul mercato o rivolgersi al sistema
creditizio".
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