"Comprendiamo lo sconcerto dei
sindaci che anche oggi, dopo l'ennesimo, inconcludente incontro
al MIMS si sono trovati di fronte al solito 'muro di gomma',
alla incapacità del Governo di prendere finalmente delle
decisioni sul tema tariffe e messa in sicurezza di A24 eA25".
Così in una nota Strada dei Parchi sull'esito della riunione dei
sindaci laziali e abruzzesi a Roma con il Ministero sul tema
dell'aumento delle tariffe autostradali che potrebbero scattare
dal primo gennaio prossimo in assenza di un nuovo accordo teso
ad un nuovo congelamento.
"I sindaci - si legge nella nota - stanno provando quanto,
con amarezza e senso di impotenza, subisce la Concessionaria
Strada dei Parchi ormai da 10 anni, dall'entrata in vigore della
Legge 228/2 con la quale il Parlamento chiedeva al Governo di
approvare il nuovo PEF d'intesa con il Concessionario,
garantendo la sostenibilità per l'utenza dei pedaggi. Siamo
arrivati al punto che da 20 mesi il MIMS è stato comissariato
proprio per i ritardi ministeriali accumulati nella procedura
amministrativa di approvazione del PEF. Mentre negli ultimi 18
mesi un secondo Commissario straordinario, l'ing. Gentile, ha
lavorato alacremente individuando gli interventi necessari. Ma
tutto rimane sospeso: applicazione della Legge, definizione
equilibrata e duratura dei pedaggi, via a lavori per miliardi da
realizzare sul territorio. Tutto viene rinviato e la
Concessionaria, bloccata in ogni senso dal doppio
Commissariamento -si legge ancora nella nota -. In questi giorni
stiamo provvedendo a consegnare, secondo le indicazioni del
MIMS, l'ennesima ipotesi di PEF, con zero investimenti. Terremo
informata l'opinione pubblica anche su questa, ennesima, prova
di disponibilità di SdP a individuare le soluzioni di PEF
volute dal Governo".
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