"Entro le prossime ore partirà
l'intervento di somma urgenza per ripristinare i fondali della
canaletta del porto di Pescara. Le operazioni saranno affidate
alla ditta di Venezia Codemar, la stessa che si è aggiudicata
l'appalto dell'Arap per la realizzazione del primo lotto di
opere per la riqualificazione e il potenziamento del nostro
porto e richiederanno, al massimo, tre giorni di intervento per
riportare la profondità del bacino a meno quattro metri,
consentendo anche di liberare il peschereccio che nelle scorse
ore è rimasto incagliato in quei fondali troppo bassi. Sappiamo
che al momento ci sono delle criticità, ma il nostro obiettivo è
superarle in modo definitivo portando avanti con forza e
velocità i lavori di allungamento dei due moli e cancellando in
modo definitivo il problema dell'insabbiamento". Lo ha detto il
Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri
che sta seguendo passo dopo passo il cantiere portuale e le
relative problematiche.
"L'affidamento del cantiere per la realizzazione del nuovo
porto di Pescara rappresenta un obiettivo raggiunto, tenacemente
atteso e lungamente inseguito. Appena lo scorso 7 dicembre -
ricorda Sospiri - abbiamo consegnato simbolicamente le chiavi
del nostro scalo alla ditta per consentire l'avvio dei primi
lavori per 7milioni e mezzo di euro, opere che prevedono
l'apertura della diga foranea e l'emersione della barriera
soffolta del molo nord, lavori che dovranno finire per i primi
mesi del 2023, ma in rapida successione arriveranno i progetti e
i cantieri degli altri interventi previsti che si svolgeranno
senza soluzione di continuità. Che significa garantire la
balneabilità del mare, abbattere il rischio di esondazione del
fiume e consentire l'arrivo delle navi da crociera per il
traffico passeggeri".
"Tuttavia - aggiunge Sospiri - eravamo e siamo consapevoli
che la guerra non è ancora vinta e, nel frattempo, occorre
continuare a garantire la manutenzione ordinaria di un porto
che, sino a opere completate, comunque avrà problemi di
insabbiamento, come abbiamo verificato la notte scorsa quando
alcuni pescherecci hanno avuto serie difficoltà di manovra
all'uscita dal porto canale di Pescara a causa di quei fondali
troppo bassi. Mentre le unità della Capitaneria di Porto stanno
operando per liberare il peschereccio rimasto incagliato,
l'amministrazione comunale ha già comunicato all'Arap di aver
fatto una somma urgenza, con il dirigente Fabrizio Trisi e il
funzionario Fausto Di Francesco, affidando alla Codemar lo scavo
straordinario dei fondali della canaletta per ripristinare la
profondità di 4 metri in tre giorni di lavoro. Che significa
rendere transitabile e navigabile quel tratto".
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