Per l'Abruzzo, il mercato di Dubai è
opportunità non solo di aumentare il proprio export per una
crescita economica delle proprie aziende e del proprio
territorio, ma anche per trasformare il profitto derivante da
questo mercato in servizi a favore delle fasce più deboli,
portando all'estero l'eccellenza enogastronomica regionale. Ne è
convinta l'Azienda agraria Ricciconti, che negli Emirati vuole
raccontare la sua storia di impresa pubblica per ottenere
guadagni da investire sui suoi servizi dedicati a chi ha più
bisogno.
"L'azienda agraria Ricciconti nasce nel 1946, quando Domenico
Ricciconti ha lasciato le sue proprietà alla Provincia di Teramo
affinché venisse eretto un orfanotrofio femminile, con il
ricavato dell'azienda agraria a sostentare la struttura", ha
raccontato all'ANSA Luciano Troiano, amministratore delegato
dell'azienda giunta a Dubai per "Abruzzo sostenibile nel settore
Agrifood", la settimana di promozione dell'eccellenza
enogastronomica regionale nell'ambito della partecipazione
dell'Abruzzo all'Expo 2020. "Nel corso degli anni, con la
chiusura dell'orfanotrofio, i servizi si sono diversificati e
l'azienda è diventata un vero e proprio erogatore di servizi
sociali. Attualmente gestiamo una casa di riposo, un centro per
donne vittime di violenza, un centro per minori vittime di
violenze, un centro per minori in affido, un centro per
disabili, una fattoria sociale, una scuola materna e una scuola
dell'infanzia. Tutto questo viene sostentato con il ricavato
dell'azienda agraria, attualmente gestita dall'azienda di
servizi con la forma di Srl, quindi è una società interamente
partecipata pubblica", spiega Troiano.
L'azienda è composta da 650 ettari di terreni in parte
seminativi, in parte in uliveto e parte in bosco. "Siamo
un'azienda certificata completamente in biologico dal 1996 e
attualmente ci occupiamo di coltivare grano duro varietà antica
Senatore Cappelli, colza e girasole. Produciamo olio
extravergine bio, e tra quest'anno e l'anno prossimo contiamo di
mettere un mandorleto, coltivazione antica dell'Abruzzo e
prodotto per il quale c'è una forte richiesta internazionale.
Quest'anno abbiamo poi rifatto completamente il parco macchine
dell'azienda agraria con prodotti in tecnologia 4.0, che ci
permette un abbattimento delle emissioni di CO2 pari al 35 per
cento. Questo perché la nostra azienda oltre a erogare servizi
sociali crede nella sostenibilità", ha raccontato l'ad.
"Come azienda per legge non possiamo fare profitto, e tutto
che noi guadagniamo viene riversato sui servizi sociali che sono
a costo zero per la comunità", ha sottolineato Troiano. "Siamo
qui a Dubai perché questo è un mercato importante, è una piazza
finanziaria tra le più importanti al mondo e vogliamo raccontare
questa storia, ovvero di un'azienda che fa impresa pubblica
guadagnandoci, e mettendo questi guadagni sui servizi alle fasce
più deboli a chi ne ha bisogno", ha concluso.
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