Ammontano a 183,9 milioni di euro
- di cui 117,3 di competenza del Ministero dell'Interno e 66,6
dei quali è responsabile il Ministero delle Infrastrutture e
delle mobilità sostenibile - le risorse previste dal Pnrr per la
rigenerazione urbana in Abruzzo. Si tratta di una parte dei 6,1
miliardi di euro previsti in tutta la Penisola. I dati sono
stati resi noti da Osservatorio Abruzzo.
La rigenerazione urbana prevede investimenti destinati al
miglioramento della qualità dell'abitare, dall'edilizia
residenziale fino agli spazi verdi. Tra i progetti finanziati vi
sono anche quelli presentati dai Comuni di Pescara, Chieti,
Teramo e Avezzano. Non è presente tra questi L'Aquila che godrà
principalmente del fondo complementare del Pnrr.
Sono 14 i progetti finanziati. Le somme più rilevanti andranno a
Pescara e Chieti (20 milioni per Comune), seguite da Teramo
(19,2 milioni) e Montesilvano (10). Altre risorse (circa 5
milioni per comune) andranno nelle principali località della
provincia di Teramo (Martinsicuro, Giulianova e Silvi), Chieti
(Francavilla al Mare, Ortona e Vasto), L'Aquila (Sulmona e
Avezzano) e Pescara (Spoltore). Infine nel territorio di
Lanciano (Chieti) sono stati finanziati 3,5 milioni di euro.
I fondi vengono assegnati sulla base di una serie di indicatori,
tra cui l'indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm).
Questo valore è composto da 7 indicatori, che combinati tra loro
producono un indice che va da 70 a 130: più è alto il valore,
maggiore il rischio di vulnerabilità sociale e materiale del
territorio. Tra i comuni abruzzesi, il 59% (180 su 305) supera
la soglia di 99 dell'indice. I livelli più elevati si
raggiungono negli 8 comuni il cui dato supera quota 103. Tra i
capoluoghi abruzzesi, Pescara è quello con l'indice più alto
(100,56). Seguono Chieti (99,57), Teramo (99,37) e L'Aquila
(98,24).
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