"L'inserimento di questi ragazzi
anche a scuola potrebbe essere determinante anche per la
socializzazione. Mi sono sorpresa nell'apprendere dal ministro
Bianchi che in realtà l'Ucraina ha chiesto una collaborazione da
parte nostra per garantire la didattica a distanza che è un
servizio che loro sono pronti a fare". Così il ministro per gli
affari regionali e le autonomie, Maria Stella Gelmini, a margine
della visita nel piccolo comune di Cerchio, in provincia
dell'Aquila, dove la amministrazione comunale ha ospitato 45
bambini profughi dalla guerra in Ucraina, di cui 14 orfani.
"C'è il tema della lingua, che stiamo affrontando perché
ovviamente questi bambini non parlano l'italiano, qualche volta
anche l'inglese non è particolarmente praticato, - ha continuato
il ministro -, quindi c'è il tema di come poter comunicare con
questi minori. Lo stiamo facendo, ci stiamo occupando dei minori
non accompagnati e quindi c'è un grande lavoro su questo
fronte".
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