"Ringrazio la Regione Abruzzo
per aver creduto in noi, attribuendoci il delicato e importante
ruolo di braccio operativo in un progetto di
internazionalizzazione organico e ambizioso delle nostre
imprese, che per l'Abruzzo è una novità assoluta. Stiamo di
fatto operando su un doppio binario, quello della formazione e
supporto per la conquista di nuovi mercati esteri, e quello
delle azioni volte ad attrarre investimenti in Abruzzo. Qui a
Bruxelles l'Arap si pone l'obiettivo di massimizzare i risultati
a favore dell'industria agroalimentare, come accaduto con
successo a Dubai nelle settimane scorse". Così Maria Assunta
Iommi, vicepresidente dell'Agenzia regionale per le attività
produttive (Arap) Abruzzo, intervenendo a Bruxelles ad "Abruzzo
Sostenibile", vetrina internazionale promossa dalla Regione
Abruzzo, in particolare dall'assessorato all'Agricoltura,
attraverso il braccio operativo dell'Arap che si concluderà
domani.
L'evento vede come protagoniste le eccellenze dell'agrifood
abruzzese, tra cui tartufo, zafferano e vino, alla presenza di
25 imprese e con una fitta serie di appuntamenti, come incontri
con buyers e stampa internazionale, show cooking e degustazioni.
Della delegazione fanno parte, tra gli altri, anche Gianni
Cordisco, consigliere Arap, e Carlo Maggitti, dirigente del
Servizio Promozione delle filiere e biodiversità del
dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo.
Cordisco ha evidenziato che "potrebbe essere un passaggio
insolito quello dell'Arap, agenzia che si occupa di attività
produttive, che fa ora da supporto all'assessorato
all'Agricoltura. Ma questo è pienamente in linea con la nostra
attività, che intende dare risposte all'intero mondo produttivo.
L'assessore Imprudente, che ringrazio, ha pienamente compreso
che in questo momento difficile, un obiettivo comune deve essere
quello di rendere la regione più competitiva e anche
sostenibile, avvalendosi delle nuove tecnologie, a cominciare
dal settore industriale della trasformazione
dell'agroalimentare".
Il dirigente regionale Maggitti ha posto l'accento
sull'importanza strategica della biodiversità agroalimentare
abruzzese. "Abbiamo per la prima volta la possibilità di far
conoscere all'estero in modo efficace, e in un percorso di
internazionalizzazione, il nostro tesoro di biodiversità
agroalimentare. Un aspetto al quale negli ultimi anni si è data
finalmente adeguata importanza, recuperando il tempo perduto,
come conferma il numero crescente delle iscrizioni al Registro
della biodiversità di tanti prodotti tipici ed esclusivi
dell'Abruzzo. Parallelamente, c'è stato un incremento della
produzione biologica, di alimenti ma anche di vini. Una
ricchezza che merita di essere promossa, in vetrine
internazionali come questa".
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