"Il masso precipitato sulla A24
impone una definitiva presa di consapevolezza e di coscienza.
L'Autostrada che collega Pescara e Teramo a Roma ha urgenza di
lavori importanti senza improvvisazioni e intermittenza. Ogni
cambio di Governo Centrale in questi lunghi anni ha fatto
ricominciare da zero la produzione documentale, le attività
istruttorie e le 'non decisioni'. La verità è una sola:
l'autostrada abruzzese ha esaurito la vita tecnica, poiché il
numero degli anni di esercizio è lì a dimostrare la necessità
non rinviabile di fare i lavori strutturali". Lo afferma il
senatore Luciano d'Alfonso, presidente della Commissione Finanze
e Tesoro del Senato, a proposito dell'episodio avvenuto oggi
sulla A24.
"Più commissari straordinari sono stati 'tipograficamente'
insediati da ogni sorta di istituzione, senza realizzare un solo
cantiere che affronti le emergenze di questa autostrada - dice
D'Alfonso - Si utilizzi lo smottamento franoso intervenuto per
fortuna senza perdite di vita umana, per superare lo stupidario
insopportabile che procede da troppi anni. La Direzione Generale
competente del Ministero delle Infrastrutture si impossessi del
dossier e stabilisca un calendario di cose da fare, senza che
continui la sua quasità di questi lunghissimi anni che abbiamo
alle spalle e si fornisca ogni sorta di collaborazione alle
figure commissariali generate per risolvere i problemi".
"Cosa deve accadere ancora per far cominciare la produzione
di cantiere nei luoghi autostradali abruzzesi dove la competenza
tecnica ha accertato l'urgenza dei lavori coerenti ed
appropriati, progettati e validati dal circuito degli Enti
preposti a fornire pareri?", si chiede il senatore.
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