Il dottorando Marco Pizza,
dell'Università Insubria di Varese-Como, con la tesi di laurea
dal titolo "La resilienza nell'Alta Valle del Calore in Irpinia
a 41 anni dal terremoto del 1980", ha vinto la nona edizione del
"Premio Avus 6 Aprile 2009", istituito dalla onlus "Avus 6
Aprile 2009", con il supporto di Università dell'Aquila, Gran
Sasso Science Institute e Sigea (Società italiana di geologia
ambientale), "per ricordare le studentesse e gli studenti
universitari fuori sede deceduti la notte nel terremoto del 6
aprile".
La cerimonia di premiazione si terrà il 5 aprile prossimo
all'Aquila nell'aula magna "Alessandro Clementi" del
dipartimento Scienze umane della università aquilana.
Il premio è rivolto alle neo laureate e ai neo laureati che
abbiano discusso in un ateneo italiano una tesi di laurea
magistrale sugli aspetti ingegneristici, sociali o economici
collegati alla gestione e alla prevenzione del rischio sismico e
alla resilienza delle popolazioni dei territori.
A decretare come migliore tesi lo studio dello studente
Pizza è stata la commissione scientifica composta da Giorgio
Paglia, componente delegato dalla onlus Avus 6 aprile 2009,
Alessandra Tessitore di UnivAQ e Alessandro Crociata del GSSI.
Alla cerimonia di premiazione saranno presenti il rettore
dell'Università dell'Aquila, Edoardo Alesse, il rettore del Gran
Sasso Science Institute, Eugenio Coccia, Sergio Bianchi,
presidente di Avus 6 aprile 2009 onlus, Paola Inverardi,
professoressa e ex rettrice UnivAQ e il dottor Vincenzo
Vittorini, che nella tragica notte del 6 aprile del 2009, ha
perso moglie e un figlio. Anche per questa edizione sono state
numerose le tesi pervenute. La cerimonia sarà anche l'occasione
per presentare il volume "Geologia dell'Ambiente" - edito dalla
onlus Avus 6 Aprile 2009 e curato dalla SIGEA - che contiene le
tesi dei vincitori delle passate otto edizioni del premio (dal
2014 al 2021).
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