"Ritengo assolutamente legittimo
che il comune di Lama dei Peligni eserciti il suo diritto di
fare ricorso, laddove ritenga di averne ragione e fondamento.
Nello stesso tempo, annuncio che la Regione resisterà nel
giudizio di merito di fronte al TAR ritenendo che la Commissione
(composta, tra gli altri, da entrambe le soprintendenze statali
competenti sull'Abruzzo) abbia correttamente attribuito i
punteggi che hanno decretato Calascio come vincitore e non, come
sostiene il sindaco di Lama, che Calascio si sia aggiudicato 'il
finanziamento nonostante il progetto presentasse diversi vizi'.
Se ci siano stati vizi, aspettiamo che lo decidano i Tribunali".
E' quanto afferma il Presidente della Regione Abruzzo, Marco
Marsilio, interviene sulla vicenda legata al Bando per il
recupero dei Borghi del PNRR.
Tornando sui 'vizi', Marsilio dice che "affermarlo con tanta
sicurezza e toni inquisitori prima di una sentenza, mette in
dubbio la professionalità e le competenze di tecnici e dirigenti
qualificati che hanno composto la Commissione (oltre che
adombrare interessi estranei a un giudizio imparziale che
respingiamo con netta determinazione)".
"Per la Regione Abruzzo non ci sono figli né figliastri: è
chiaro che per noi è indifferente quale comune sia il vincitore.
Consapevoli della ricchezza e della pluralità di proposte che il
territorio può esprimere, non ho dubbi che i 20 milioni
sarebbero ben spesi sia a Calascio che a Lama dei Peligni, come
in tutti o quasi gli altri comuni che hanno partecipato
all'Avviso. Tanto ne sono consapevole, da aver già da tempo
annunciato di voler provare e recuperare una parte di questa
progettualità con altre fonti di finanziamento.
E' chiaro che la posizione della Regione non ha ambiguità: se il
TAR (e a seguire, eventualmente, il Consiglio di Stato) dovesse
riconoscere le ragioni di Lama dei Peligni, noi procederemmo
immediatamente a prenderne atto e a far scorrere la graduatoria
attribuendo i 20 milioni al nuovo avente diritto".
"Quello che però il sindaco di Calascio ha voluto far sapere,
e che i nostri uffici presenti alla riunione citata dal sindaco
confermano, è che la presidente della commissione ministeriale
che esamina i progetti ha reso noto che, in caso di accoglimento
del ricorso, il finanziamento alla Regione sarà revocato, perché
non è previsto lo scorrimento della graduatoria. Questo è il
vero allarme che, con l'occasione, intendo rilanciare,
diffidando il ministero dal proseguire su questa strada. Sto
assumendo le informazioni necessarie, e sono pronto ad agire
formalmente -prosegue la nota- I "tempi stretti" del PNRR non
possono essere la scusa per uno scippo ingiustificato. Spero che
l'udienza a fine mese del TAR possa sciogliere la riserva e
fugare ogni dubbio su chi abbia diritto ai 20 milioni. Di
sicuro, noi difenderemo fino in fondo quello della Regione di
poterli spendere sul proprio territorio."
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