"Occorre che il Governo nazionale
metta a regime il Superbonus che è un'ottima intuizione.
Certamente è perfettibile perché abbiamo visto che nella legge
esistono delle lacune, però ha avuto un impatto talmente
importante che credo faccia comprendere la sua importanza.
Voglio solo ricordare che nel 2021 si sono registrati 19
miliardi di bonus con un ritorno positivo per lo Stato di ben 4
miliardi e un punto di Pil diretto e altri tre punti con
l'indotto. Quindi capiamo che parliamo di una rigenerazione
urbana, ma anche di risparmio di CO2 in atmosfera, e dunque di
risorse economiche per il Paese". Così il presidente dell'Ance
Abruzzo Antonio D'Intino che ha preso parte alla tavola rotonda
"Architettura e tecnologie sostenibili per le costruzioni del
futuro" nel corso della terza e ultima giornata di "Terrà" Forum
della Transizione Energetica in corso all'Aurum di Pescara.
"Le prospettive con il Superbonus sono grandissime per cui,
se il Governo nazionale capisce che questa legge deve diventare
strutturale, legata anche all'Isee delle famiglie, potremmo per
i prossimi trenta, quarant'anni portare avanti una rigenerazione
urbana seria anche perché a chiedercelo è l'Europa: per il 2030
si chiede di risparmiare il 55% di CO2 nell'atmosfera e nel 2050
dovremo essere neutrali come emissioni e mettendo il Superbonus
a struttura potremmo - ha concluso - fare passi avanti a livello
ambientale e della rigenerazione urbana".
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