Centrosinistra dominante contro
un centrodestra diviso: è il risultato delle elezioni comunali a
Spoltore, centro di 20 mila abitanti a ridosso di Pescara e test
importante per le vicende della fusione nella Nuova Pescara
decretata dalla Regione Abruzzo assieme al capoluogo e
Montesilvano. Si tratta della fusione di comuni più importante
della storia repubblicana con circa 200 mila abitanti.
Il nuovo sindaco è Chiara Trulli (Pd), che ha raccolto il 59.5%
dei voti contro tre liste distinte di destra, la principale
guidata da Marco Della Torre (FdI), che si è fermata al 20,9%.
La Trulli prende il posto di Luciano Di Lorito, che ha guidato
per dieci anni il comune a tradizione centrosinistra.
Vittoria schiacciante nel feudo rosso con la prima donna sindaco
della storia di Spoltore: affermazione anche della lista
'Sinistra Civica', composta da elementi civici, Sinistra
Italiana e Art.1, che si attesta al 10,9% dei voti eleggendo due
consiglieri. Il Pd è il partito più votato, 36,5%, Cinque Stelle
in coalizione di centrosinistra al 2,7%. Forza Italia raccoglie
il 9,3%, FdI il 6,5%.
La Legge regionale prevede che la Nuova Pescara debba entrare in
funzione entro il 2023, ma ci sono forti movimenti a posticipare
il via al 2027, ed è infatti quanto più volte affermato dalla
nuova prima cittadina di Spoltore: "Mi auguro si vada al 2027 -
ha detto la Trulli a caldo della sua elezione - perchè i due
anni di covid hanno rallentato tutte le procedure amministrative
di fusione. Meglio procedere per bene e metterci il tempo
giusto".
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