"Voglio rasserenare e rassicurare
il Forum Civico Ecologista che in una nota mi ha accusato di
'svendere la Via Verde Costa dei Trabocchi ai privati'. Non è
affatto mia intenzione e volontà far questo né tantomeno è
volontà e intenzione della Provincia di Chieti. La tutela, la
salvaguardia e la promozione di questa importante infrastruttura
è nostra priorità così come la salvaguardia della sua vocazione
naturalistica e paesaggistica. Non trasformeremo mai la Via
Verde in un 'baraccone' come affermato dalla stessa associazione
ambientalista".
Replica così il presidente della Provincia di Chieti,
Francesco Menna, agli strali degli ecologisti circa l'atto di
indirizzo, dello scorso 25 maggio, che stabilisce le modalità di
concessione ai privati delle aree di risulta della Via Verde
della costa teatina. Menna precisa che l'atto di indirizzo
approvato in Consiglio provinciale è un atto teso solo a
modificare alcune delle tariffe per il rilascio delle
concessioni relative alle "aree prospicenti la Via Verde" e
delle "aree di cui al compendio ferroviario" per una estensione
"limitata ai metri lineare dinanzi le attività presenti e per
quelle aree da utilizzare a servizio dei traboccanti
considerando anche quelle da destinare alla sosta". "L'Ente
provinciale è in costante dialogo con la Regione Abruzzo
attraverso un tavolo di lavoro continuo e proficuo per
addivenire insieme a soluzioni e decisioni che possano portare
solo benefici alla Via Verde e che promuovano il turismo
sostenibile, e che mai adotteremo decisioni che vadano verso una
cementificazione sulla Via Verde né tantomeno a decisioni che
possano ridurre la vocazione naturalistica e paesaggistica per
la quale è stata pensata e realizzata - conclude Menna -
Ringrazio i dirigenti e i funzionari della Provincia per il
grande lavoro che stanno facendo insieme alla Regione Abruzzo".
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