La società sportiva Teramo non
condivide la decisione del Consiglio Federale che ha decretato
l'esclusione dal Campionato di Serie C nella stagione 2022-2023
e sta già lavorando con i propri professionisti per presentare
il ricorso avanti il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI.
La bocciatura del Consiglio Federale di oggi, dopo quella
della Covisoc, era nell'aria. Ora si fa sempre più dura per il
Teramo salvare la serie C e il professionismo. Dopo la salvezza
ottenuta sul campo dalla squadra allenata da Federico Guidi, era
iniziata la corsa all'iscrizione arrivata in extremis.
L'assise odierna non farà però terminare, con ogni
probabilità, la battaglia legale del club che, vista la
pronuncia negativa di oggi, potrà poi andare dinanzi al Collegio
di Garanzia del Coni e poi eventualmente al Tar del Lazio,
cercando di far valere le proprie ragioni anche se, il documento
di rateizzazione dell'IVA arrivato nei giorni scorsi, non potrà
entrare a surrogare la domanda di iscrizione che manca ancora
dell'allegato relativo all'indice di liquidità dello 0,7 che
bisognava presentare al 31 marzo scorso.
Nel frattempo, è slittata la decisione sullo sblocco delle
quote di maggioranza del Teramo. Da tempo anche
l'Amministrazione Comunale con il sindaco Gianguido D'Alberto è
al lavoro per trovare soluzioni utili al mantenimento della
terza serie nazionale.
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