Una esecuzione in perfetto stile
mafioso: è su questa ipotesi che sta lavorando la Procura
pescarese dopo il duplice agguato di ieri sera al Bar del Parco.
Un morto e un ferito grave: lo sparatore prima ha teso il
braccio attraverso le piante per sparare verso Walter Albi e
Luca Cavallito, poi si si è avvicinato ai due per dare il colpo
di grazia alla testa. In totale gli inquirenti hanno trovato in
terra almeno 8 bossoli. Cavallito è stato colpito alla mandibola
e forse per questo si è per ora salvato, magari con un gesto di
difesa. Non solo: l'assassino ha poi prelevato i cellulari delle
due vittime prima di scappare sulla moto.
Ieri sera dopo l'attentato le forze dell'ordine hanno dato il
via ad alcune perquisizioni nelle case delle vittime. Manca
ancora il movente, ma alcune voci parlano di questioni
economiche, si indaga sul passato delle due vittime e si
vocifera di un appuntamento con qualche persona che i due
avrebbero atteso al bar.
Intanto il Prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo, ha
convocato per oggi alle ore 17.30 una riunione del Comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
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