"L'Italia è stata condannata a
pagare 190 milioni di euro a Rockhopper nell'arbitrato
internazionale fondato sul truffaldino Trattato della Carta
dell'Energia firmato nel 1994 e ratificato dal nostro paese nel
1997 in merito allo stop al progetto petrolifero Ombrina,
fermato dal Parlamento italiano dopo una mobilitazione popolare
alcuni anni or sono", è quanto afferma il Forum H2O, una delle
associazioni ambientaliste che più si era battuta nella vicenda
Ombrina..
"La norma approvata dai parlamentari secondo i principi
fondamentali della democrazia riguardava numerose aziende e
posizioni. Non era neanche, insomma, una legge contro una
singola impresa o uno specifico progetto ma era un provvedimento
volto a tutelare i nostri mari. Grazie a questo accordo, da cui
oggi diversi paesi vogliono retrocedere, le multinazionali
possono fare causa contro leggi dello Stato. Anche uscendo dal
trattato c'è una clausola che permette di fare causa anche per i
decenni successivi. Il conflitto viene risolto da un collegio
composto da tre arbitri, uno scelto da ciascuna parte e uno
collegialmente, selezionati tra un numero limitato di avvocati
di pochissimi studi legali internazionali. Nel caso di specie,
leggiamo che hanno tutti votato a favore dell'istanza dei
petrolieri", chiude il Forum.
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