"Siamo di fronte a cambiamenti importantissimi che dobbiamo essere pronti a cogliere: la sfida del Gssi, un istituto che ambisce all'eccellenza e alla ricerca di frontiera, è questa".
Sono le parole della professoressa Paola Inverardi, nuova rettrice del Gran Sasso Science Institute (Gssi) dell'Aquila, pronunciate questa mattina durante la Cerimonia del Diapason, il passaggio di consegne con il rettore uscente Eugenio Coccia che ha guidato la Scuola universitaria superiore dalla nascita.
"La storia del Gssi è fatta di tanti
segni concreti e inizia dopo il terremoto del 6 aprile 2009, con
l'idea di fare dell'Aquila una moderna città della ricerca e
della conoscenza - ha detto Coccia - Con un comitato scientifico
di primo livello, quattro corsi di dottorato frequentati da
studenti provenienti quasi per metà dall'estero, il Gran Sasso
Science Institute negli anni è diventando punto di riferimento
nel panorama scientifico nazionale e internazionale. Siamo
secondi per qualità della ricerca in Italia e primi per
sostenibilità economica, abbiamo ottenuto una valutazione
positiva dall'Anvur, l'Agenzia nazionale di valutazione del
sistema universitario, ma i successi più importanti sono quelli
dei nostri studenti e ricercatori".
"Voglio per prima cosa dire grazie - ha dichiarato la
rettrice - Quella del Gssi è una visione sostenuta da tanti, un
successo, in un momento cruciale come la ricostruzione
post-terremoto, che non era per niente scontato. Il nostro
mandato come ricercatori è avere gli occhi aperti e impegnarci
per portare avanti il livello della conoscenza".
Alla cerimonia è intervenuto in collegamento il premio Nobel
per la fisica Carlo Rubbia, che ha ricordato quando Coccia gli
parlò per la prima volta del progetto. "Si trattava di costruire
letteralmente dalle macerie un centro di eccellenza scientifica
- ha detto - oggi questa scuola è un fiore all'occhiello del
nostro Paese". Hanno portato un saluto anche il rettore della
scuola Iuss di Pavia Riccardo Pietrabissa, il direttore della
Sissa di Trieste Andrea Romanino, il rettore dell'Università
dell'Aquila Edoardo Alesse e il direttore dei Laboratori
Nazionali del Gran Sasso Ezio Previtali.
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