"Ci sembra incredibile che l'Ersi
non sia a conoscenza del fatto che la Ruzzo Reti presenti nel
proprio organico almeno due ingegneri con indirizzo idraulico,
uno dei quali il direttore generale Pierangelo Stirpe". Lo
afferma in una nota la stessa società acquedottistica teramana a
proposito di quanto emerso nella prima seduta della Commissione
d'inchiesta sull'emergenza idrica in Abruzzo.
"In merito all'abbassamento delle tariffe, la Ruzzo Reti ha
proposto l'istanza per il riconoscimento tariffario già diversi
mesi fa e proprio i consulenti dell'Ersi ci hanno annunciato che
ci verrà riconosciuta probabilmente per oltre il 10%. Ovviamente
ci è sembrato opportuno informare l'assemblea dei soci che si è
riunita qualche settimana fa. Siamo sorpresi - continua la nota
- che l'Ersi ignori tutto questo e che riporti queste
informazioni sbagliate in Commissione d'inchiesta. Ma quello che
ancor più ci colpisce è che l'Ente Regionale per il Servizio
Idrico sia dispiaciuto per un eventuale abbassamento delle
tariffe".
"Apprendiamo che la società Ruzzo Reti ha replicato alle
parole rilasciate dal Presidente dell'Ersi nella Commissione
d'inchiesta sull'emergenza idrica - dice la presidente della
Commissione, Sara Marcozzi - Merolli ha affermato che nessuna
delle società di gestione in Abruzzo avrebbe nel proprio
organico un ingegnere idraulico, mentre Ruzzo Reti sostiene di
avere due professionalità con questo titolo. Sarà compito della
Commissione fare chiarezza anche su questi aspetti,
approfondendo la pianta organica di ognuna delle sei società
presenti in Abruzzo, valutando curricula e professionalità, e
facendo le opportune valutazioni che ne conseguiranno".
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