Ha illustrato le linee principali
della sua azione il nuovo prefetto di Chieti Mario Della Cioppa,
questore di Roma fino a pochi giorni fa, 17 mesi di lavoro
gomito a gomito con il prefetto Matteo Piantedosi poi nominato
ministro dell'Interno. Prima linea d'azione, ha spiegato in
conferenza stampa, è un'aggiornata analisi delle aree da
ritenere sensibili sotto il profilo della sicurezza, ciò
finalizzato all'eventuale rimodulazione dei servizi di Polizia
per rilanciare la presenza dello Stato sul territorio.
"Questo - ha detto - è uno dei miei primi obiettivi per
alzare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini. La mia
prima interlocuzione sarà con il questore Francesco De Cicco,
una diretta interlocuzione ci sarà con i comandanti provinciali
di Carabinieri e Guardia di Finanza. La prefettura fornirà la
massima attenzione a quelle aree in sofferenza non solo sotto il
profilo squisitamente di polizia. Sarà mia cura garantire
massima collaborazione e supporto ai sindaci, che sono gli eroi
del territorio".
Seconda linea di azione, massima incisività nel contrasto al
crimine con l'aggressione, ove ce n'è bisogno, ai patrimoni
illecitamente ricavati o realizzati, "dando massimo impulso alle
forze di polizia e non mancando di rapportarmi con l'autorità
giudiziaria". Terzo punto, massima attenzione alle
sollecitazioni che pervengono dalla cittadinanza, sia
direttamente sia attraverso Comuni, organismi, associazioni di
categoria: "è mio preciso intendimento proporre un'azione
operativa all'altezza della situazione anche attraverso
procedure di polizia di prossimità. Porterò il Comitato di
ordine e sicurezza pubblica anche fuori dalla prefettura,
soprattutto su Lanciano e Vasto dove saranno invitati i sindaci
dei comprensori". E ancora, rilancio e verifica di tutti i piani
di emergenza esistenti per "oliare" al meglio il meccanismo di
intervento di tutte le componenti, anche stimolando
esercitazioni. L'obiettivo è "realizzare un modello operativo
efficace, immediatamente pronto in caso di necessità
emergenziali".
"Sarò un rompiscatole - ha concluso - ma a fin di bene,
proprio nella funzione di prefetto rappresentante del governo
della provincia".
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