Sono circa 5.000 le persone
affette da emofilia in tutta Italia, oltre 150 i casi in
Abruzzo, di questi più di 100 sono in cura presso l'Ospedale
civile di Pescara. Ed è nel capoluogo adriatico che gli esperti
del settore si incontreranno, sabato 17 dicembre (dalle 8,30
alle 17), all'Auditorium Petruzzi (via delle Caserme, 60) per il
primo Expert meeting sull'Emofilia A e B per fare il punto sulla
situazione clinica in Abruzzo e tracciare nuovi orizzonti di una
malattia in continua evoluzione.
L'evento è organizzato con il patrocinio della Asl di
Pescara, di Aice (Associazione italiana Centri emofilia) e
FedEmo (Federazione delle Associazioni Emofilici).
"L'emofilia è un grave disturbo emorragico ereditario,
caratterizzato da un'alterazione del processo della coagulazione
che comporta sanguinamenti spontanei, che spesso causano dolore
e tumefazioni croniche - spiega Patrizia Accorsi, direttore del
dipartimento Oncologico-ematologico Asl di Pescara e presidente
del congresso - È una malattia rara e colpisce soprattutto i
maschi. Oggi la prospettiva di vita di un paziente emofilico è
sostanzialmente uguale a quella di un soggetto sano, a patto che
la malattia venga diagnosticata per tempo, che il soggetto metta
in atto tutte le cure disponibili e che il Sistema sanitario
nazionale sia in grado di assicurare l'assistenza migliore per
scongiurare eventuali situazioni di disabilità cronica".
A convegno a Pescara ematologi, farmacisti, chirurghi e
pazienti, parte attiva del processo di scelta del percorso
terapeutico, tra cure tradizionali e terapie sostitutive:
obiettivo dichiarato è quello di sviluppare una nuova sinergia
tra tutte le figure mediche che concorrono alla presa in cura
del paziente emofilico, per garantire la migliore qualità di
vita possibile.
Presidenti del Congresso sono Patrizia Accorsi, direttore
f.f. Dipartimento oncologico-ematologico Asl Pescara; Mauro Di
Ianni, direttore UOC di Ematologia, Dipartimento
oncologico-ematologico Ospedale di Pescara. Responsabili
scientifici sono Giovanna Summa e Paola Ranalli, Unità Centro
diagnosi e terapia emofilia, Malattie trombotiche emorragiche
ereditarie, Ospedale "Santo Spirito" Pescara.
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