Sono stati 63,7 milioni di
euro i finanziamenti ottenuti dalla Sasi Spa di Lanciano, anche
da Pnrr, più altri 6,7 milioni quale premio del Ministero per
aver anticipato molti appalti. Per il 2023 i primi 14,5 milioni
di euro serviranno per concludere la ricerca perdita a Vasto e
San Salvo e poi sulla costa col recupero fino a 200 litri al
secondo. Ci saranno nuovi depuratori a Gissi, Casoli e sulla
costa da San Vito a Ortona.
Oggi il Cda dell'ente integrato acquedottistico del
chietino, con 82 comuni soci, ha messo a gara altri progetti: si
tratta del potabilizzatore di Altino, 14,5 milioni di euro,
primo tratto della nuova adduttrice Fara San Martino - Casoli,
per 7 milioni di euro, secondo tratta Casoli - Scerni per altri
20 milioni di euro, infine un milione di euro la sorgente
dell'Avello.
Riepilogo del 2022 fatto oggi dal presidente della Sasi,
Gianfranco Basterebbe, che ha detto: "L'attivazione dei
finanziamenti porterà ad un grande impegno nei prossimi anni per
l'attuazione e realizzazione degli interventi che andranno ad
aggiungersi alle attività ordinarie. Solo nel bimestre novembre
- dicembre sono stati appaltati interventi per 25 milioni di
euro. Attraverso gli investimenti si apre un orizzonte nuovo
fatto di grandi progettualità che porteranno ad elevare gli
standard di servizio offerto e di risolvere determinate ed
annose criticità. Ma c'è anche lo scenario incerto alla luce
delle ipotesi lanciate a livello regionale di un gestore unico.
Sasi ha invece proposto una rete di imprese tra i gestori idrici
per condividere risorse e competenze per sfruttare le sinergie e
risparmiare sugli approvvigionamenti". Quanto al bilancio
finanziario sul 2022, che rischia di andare in rosso, pesa
enormemente la spesa energetica, triplicata in un anno e giunta
a 9.7 milioni di euro.
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