La moda e lo stile degli anni
Cinquanta e Sessanta negli scatti, nei fotogrammi e negli abiti
indossati dalle dive del cinema italiano e internazionale. Fino
a domenica 8 gennaio 2023 l'Istituto Cinematografico dell'Aquila
"La Lanterna Magica", in collaborazione con le "Tre Marie",
organizza la mostra "La moda delle dive del cinema anni '50 e
'60. Esposizione abiti moda di Sophia Loren, Gina Lollobrigida,
Silvana Mangano e altre...".
L'allestimento, a cura di Fabrizio Pompei e Iaia Centofanti,
è realizzato nei locali antichi e prestigiosi del "Tre Marie",
ristorante storico attualmente in corso di restauro, sito nella
via omonima, in pieno centro dell'Aquila. Le porte restano
aperte ai visitatori per condurli in una atmosfera retrò
intrisa della moda e dello stile di quegli anni per far rivivere
l'ebbrezza di un'epoca che ha ispirato e continua a ispirare il
dress code e il design dei giorni nostri.
L'iniziativa si propone come un "work in progress" poiché i
locali verranno aperti temporaneamente ed esclusivamente per la
mostra per poi riaprire i battenti non appena vedrà la luce il
ristorante. Non a caso è stato scelto questo luogo che nella sua
storia ha visto tra i commensali icone del teatro e del cinema,
basti citare Emma Gramatica, Ettore Petrolini, Vittorio De Sica,
Alida Valli, Federico Fellini, Gigi Proietti.
Un lungo filo rosso unisce sette abiti concessi all'Istituto
dall'Atelier Storico Napoletano Canzanella appartenuti a Sophia
Loren, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Giulietta Masina,
Silvana Pampanini e Catherine Spaak indossati durante eventi e
serate di gala, arricchiti da foto autografate in originale
conservate nel Centro Archivio Cinematografico dell'Istituto e
facenti parte del Fondo "Marco Reato". Inoltre, sono presenti
anche scatti inediti dell'americana Getty Foundation tra cui
quelle di Ingrid Bergman e Marilyn Monroe. Alcune foto sono a
tema natalizio, alla pari degli allestimenti. Questi gli orari,
10-13 e 16-20. Sabato 7 ci sarà un aperitivo speciale nel
pomeriggio nel caffè adiacente.
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