"Se ne va un gigante della storia
recente e contemporanea,, uomo di grande cultura e spessore
unico e comunque raro, che ha dato un'impronta decisiva anche
alla cultura cattolica moderna e contemporanea, un grande
custode della tradizione e dell'identità culturale e religiosa
cattolica, ma con altrettanta apertura alla modernità e
all'innovazione". Sono le parole che il presidente della Regione
Abruzzo Marco Marsilio, nella conferenza stampa di fine anno, ha
dedicato al Papa emerito Benedetto XVI.
"Il suo esempio - ha aggiunto Marsilio - ha dimostrato che la
cultura della tradizione e dell'identità è capace allo stesso
tempo di custodire il lascito del passato di una storia
millenaria della Chiesa garantendo al contempo l'apertura verso
il futuro".
Per il governatore dell'Abruzzo, Ratzinger è stato il Papa
"che con il suo scandaloso gesto delle dimissioni, atto di
grande umiltà e coraggio oltre che di amore verso la Chiesa,
nel momento in cui ha sentito venire meno le forze per poter
governare questa istituzione sparsa per tutto il mondo, ha
riportato di grande attualità il gesto di Celestino V. Non a
caso tutti associarono in quel momento il ricordo del pallio
lasciato sulla teca con le spoglie di Celestino durante la sua
visita all'Aquila nel 2009", anno del terremoto, nella basilica
di Collemaggio.
"L'Aquila e l'Abruzzo - ha concluso - sono particolarmente
legati anche per questo motivo alla figura di Papa Benedetto XVI
e ne custodiranno con una punta di tristezza la memoria e la
testimonianza".
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