Torna il 'Cacio Torneo'. "E' un
gioco inventato dai pastori, dai contadini, era il gioco dei
braccianti, si finiva poi tutti a mangiare e bere nelle cantine
del paese -racconta all'Ansa il presidente della Proloco di
Magliano dei Marsi Paolo Di Cristofaro -, si fa dal 1752, inizia
come da tradizione il giorno dall'epifania e finisce a fine
Febbraio, il giorno di carnevale; consiste nel far rotolare una
caciotta di formaggio (chiamata pezza), nella strada antica del
Borgo di Magliano dei Marsi, lunga 650m con curva, salite e
discese, chiamata da noi maglianesi (Tornaterra); vince chi
riesce a fare il giro di Tornaterra con meno tiri possibili,
l'unica cosa a cui devono stare attenti i giocatori è quella di
non perdere mai di vista la caciotta, altrimenti il tiro sarà
cieco o non passato, in questo caso il giocatore è costretto a
ripeterlo, oppure far passare il tiro all'altra squadra
ripartendo con un tiro in più, dal punto iniziale chiamato
(l'appellaturo)".
E' la particolarità degli abitanti di Magliano dei Marsi, un
borgo di 3mila abitanti, ai piedi del Monte Velino, che collega
la Marsica alla Valle del salto nel Cicolano; quest'anno dopo
due anni di stop pandemico ripartirà la sfida con 4 gironi e 16
squadre, la finale ci sarà il 19 febbraio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA