E' stato depositato in Regione un
progetto di legge finalizzato ad apportare modifiche al testo
che contiene le disposizioni per l'istituzione del Comune di
Nuova Pescara. Primo firmatario il presidente del Consiglio
regionale d'Abruzzo, Lorenzo Sospiri. La proposta, che si
compone di dieci articoli e ha l'obiettivo di rimodulare la data
di istituzione della nuova realtà, verrà presentata in
conferenza stampa giovedì 19 gennaio, alle 10:30, nella sala
D'Ascanio del Palazzo del Consiglio regionale, a Pescara, alla
presenza di Sospiri e dei consiglieri regionali che hanno
sottoscritto la proposta.
Sulla questione interviene l'associazione Nuova Pescara,
sottolineando, a proposito della proposta di legge, che "non se
ne saprà granché fino a quando non ci sarà l'assegnazione a una
Commissione, per l'iter di approvazione. "Non siamo affatto
meravigliati - afferma Marco Camplone, presidente
dell'associazione - Da diversi mesi denunciamo le trame della
maggioranza di centrodestra contro la fusione di Pescara,
Spoltore e Montesilvano sancita dal referendum del 2014 e dalla
Legge regionale del 2018".
"Auspichiamo che le opposizioni siano dure e facciamo valere
anche le ragioni della democrazia e il senso stesso del
referendum e della Legge - aggiunge - Lo spostamento al 2027,
dopo lo spostamento già ottenuto della prima scadenza dal 2022
al 2023, è in realtà un vero e proprio tentativo di far saltare
Nuova Pescara per conservare posti e stipendi. L'Associazione
Nuova Pescara, che ha rifiutato di fornire qualsiasi tipo di
collaborazione alle forze politiche ostili al dettato
referendario e a una Legge regionale votata all'unanimità,
chiede ai deputati e ai senatori abruzzesi di tutti gli
schieramenti politici di adoperarsi affinché il Progetto di
Legge di Sospiri non venga approvato. Nuova Pescara dovrà
diventare realtà il primo gennaio 2024, nel pieno rispetto della
seconda scadenza della Legge".
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