Dovrà essere il Comune a decidere
se procedere all'affidamento dell'appalto scorrendo la
graduatoria esistente, oppure se annullare in via di autotutela
l'intera procedura di gara e lo farà confrontandosi con
l'Ufficio legale. È quanto hanno reso noto il sindaco di Chieti,
Diego Ferrara, e gli assessori Enrico Raimondi e Teresa
Giammarino, a proposito della sentenza con la quale il Tar ha
escluso le prime tre ditte che hanno partecipato alla gara
d'appalto per il servizio di refezione scolastica. Per sindaco e
assessori i giudici amministrativi non hanno affatto annullato
la gara, ma a fronte delle istanze presentate dai vari
ricorrenti hanno rimesso la scelta in capo all'Amministrazione.
"Nei fatti il Tar, accogliendo uno dei motivi di ricorso
della Ladisa - dicono Ferrara, Raimondi e Giammarino - ha
annullato l'aggiudicazione alla prima ditta risultata in
graduatoria, Rti Consorzio Appalti Italia, e contemporaneamente
ha accolto uno dei motivi di ricorso della Compass, terza ditta
in graduatoria, affermando che anche la Ladisa va esclusa dalla
gara, unitamente alla Compass e a Rti Consorzio Appalti. In
sostanza, tutte e tre le ditte che si sono posizionate prima,
seconda e terza, devono essere escluse per errori nell'offerta.
Questo il quadro e su questo, insieme agli avvocati dell'Ente
verificheremo qual è la scelta migliore da compiere - concludono
- sia per continuare a garantire la mensa, che a fronte
dell'ultima sentenza non verrà interrotto, ma soprattutto per
evitare ulteriori contenziosi di cui non sarebbero certi i tempi
e che andrebbe sicuramente a danno dell'utenza e del servizio
stesso". Attualmente il servizio di refezione scolastica a
Chieti è affidato alla Ladisa.
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