Il Piano per il Parco
Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise verrà trasmesso alle tre
Regioni interessate per l'approvazione definitiva, che dovrà
ovviamente avvenire d'intesa con i Comuni e col Parco; partirà
così l'iter per l'approvazione del Regolamento. Lo rende noto
il presidente Pnalm, Giovanni Cannata, ribadendo che il Piano
rappresenta "uno strumento indispensabile per la gestione di
un'area protetta che da 100 anni si occupa di proteggere la
biodiversità e di promuovere lo sviluppo sostenibile del
territorio".
Una nota dell'Ente ricorda che nel 2010 il Parco Nazionale
d'Abruzzo, Lazio e Molise adottò il piano avviando l'iter
previsto dalla legge 394/91, che però si arenò dopo qualche
tempo per problemi amministrativi con le Regioni interessate. Le
stesse Regioni, nel 2020, a seguito di un accordo promosso dalla
Regione Abruzzo, quale ente capofila, hanno consentito di
riavviare l'iter "che nel giro di due anni, ha visto importanti
passi avanti con l'approvazione della Vinca prima e della Vas
dopo", ribadisce la nota.
Il Piano è stato pubblicato ad agosto 2022, per consentire a
tutti i soggetti interessati, Comuni, Regioni, associazioni,
semplici cittadini, di presentare osservazioni motivate, al fine
di chiedere modifiche o integrazioni alla versione iniziale,
così come prevede la norma. Al fine di illustrare i principali
aspetti del Piano, il Parco ha organizzato, ad ottobre 2022, un
incontro con la Comunità del Parco chiedendo la partecipazione
del territorio, attraverso i sindaci.
A seguito della pubblicazione del Piano e degli incontri sono
arrivate in totale 54 note da parte di privati cittadini, Comuni
del Parco, Comuni fuori Parco, Ong, associazioni di varia
natura, comitati di cittadini, uffici e servizi del Parco. La
Commissione interna al Parco ha valutato tutte le osservazioni
pervenute. La relazione finale della Commissione è stata
trasmessa ai componenti del direttivo dell'Ente e della Comunità
del Parco. Giovedì scorso, la Comunità ha preso atto del lavoro
svolto dalla Commissione e il giorno successivo il Cda
dell'Ente, con apposita delibera ha recepito la relazione della
Commissione, in merito alle osservazioni.
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