Il Comune di Chieti apre le porte a
una nuova forma di sinergia lavorativa, ma anche a una diversa
forma di commercio: si tratta del plurinegozio, una pratica di
"coworking" commerciale che consente la convivenza negli stessi
locali di più attività economiche, a condizione che ci siano i
requisiti igienico sanitari per lo svolgimento di ogni attività
prevista. La novità è stata affrontata oggi nel corso di una
riunione della Commissione Commercio: l'obiettivo di arrivare al
più presto a un Regolamento comunale dedicato al settore. "La
vita delle attività commerciali con il plurinegozio si
arricchisce e diventa più sostenibile - commentano il sindaco
Diego Ferrara e l'assessore al Commercio Manuel Pantalone - per
questo abbiamo voluto studiare una buona pratica, importandola
anche da realtà già operative e vicine, perché possa al più
presto concretizzarsi anche a Chieti. Di fatto e di diritto
agevoleremo soluzioni in cui uno stesso locale possa essere
condiviso da più imprese e con esso anche le spese di gestione.
Studieremo le forme più opportune e meglio confacenti alla
realtà teatina, dove da dopo la pandemia sono tante le nuove
attività, segnale che accogliamo con grande speranza per il
futuro e che vogliamo supportare, dando spazio a chi voglia
mettersi in gioco. Alla base c'è anche un'azione di innovazione
sul comparto, cosa che abbiamo già avviato con le azioni a
sostegno del commercio di vicinato prima e dopo la pandemia, ma
soprattutto per agevolare i giovani imprenditori, perché non
siano scoraggiati e perché possano decollare bene e non cedere a
sfiducia e difficoltà che in genere accompagnano l'impianto di
un'attività. Realizziamo la sostenibilità anche in ambito
economico - concludono sindaco e assessore - come tante realtà
europee fanno da tempo e creiamo le condizioni migliori per
aiutare i negozianti e gli artigiani ad abbattere i costi di
affitto, a innovare la propria offerta merceologica e a gettare
le basi di un'auto-impresa che sarà la chiave dello sviluppo
commerciale del futuro".
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