Saranno accolti presso le strutture
Sai (Sistema Accoglienza e Integrazione) dedicate, 7 in
provincia di Chieti e 4 in provincia di Pescara, i 18 minori non
accompagnati sbarcati con un gruppo di 40 migranti questa notte
nel porto di Ortona dalla nave Aita Mari, peschereccio battente
bandiera spagnola, che li ha soccorsi al largo delle coste
tunisine. I migranti provengono dalla Guinea Conakry, eccetto un
cittadino del Mali e uno della Sierra Leone. Lo ha reso noto la
Prefettura di Chieti. Con i pullman messi a disposizione dai
gestori dei Centri di accoglienza nei quali saranno ospitati, i
migranti sono stati ripartiti tra le 4 province abruzzesi.
Nel dettaglio, all'Aquila sono stati trasferiti 7 uomini, a
Teramo verranno ospitate 7 donne, mentre Pescara accoglierà i
nuclei familiari composti da 2 uomini, una donna e una ragazza
minorenne. Le due mamme con i neonati, ricoverati a scopo
precauzionale al policlinico di Chieti, sono state assegnate
alla Provincia di Pescara. Il prefetto della provincia di
Chieti, Mario Della Cioppa, ha voluto ringraziare tutti coloro
che sono stati coinvolti nelle operazioni a partire dalla
Capitaneria di Porto e Autorità di sistema Portuale del Mare
Adriatico centrale, i sanitari Asl- 118, l'Agenzia Regionale di
Protezione Civile, il sindaco e il Comune di Ortona, i volontari
di protezione civile e della Croce Rossa Italiana, il personale
Usmaf, la Questura, il Roan della Guardia di Finanza, i Vigili
del Fuoco, la funzionaria dell'Unhcr, le forze di polizia che
hanno garantito la cornice di sicurezza, "i quali hanno operato
in perfetta sinergia, massima collaborazione e professionalità,
con la velocità necessaria ed efficienza delle operazioni,
garantendo anche la massima prossimità ai migranti, soccorsi
dopo giorni di viaggio e, segnatamente, particolare attenzione
ai minori".
Tutte le procedure sono state coordinate in loco dal vice
prefetto Gianluca Braga, dirigente dell'Area Immigrazione della
Prefettura di Chieti.
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