La ricostruzione privata post
terremoto nel cratere dell'Aquila si attesta a una percentuale
dell'84%: complessivamente a fronte di un importo totale
richiesto sulla base delle pratiche istruite pari ad
7.368.918.426 di euro è stato concesso un importo totale pari a
6.218.195.000 di euro. In termini di numero di istanze la
percentuale sale al 97%, a fronte delle 29.046 definite, e le
poco meno di 790 ancora da definire. Notevolmente meno spedito
l'andamento della ricostruzione pubblica nell'ambito della quale
non ci sono deroghe alle norme sugli appalti. Sono alcuni dei
dati forniti dall' Ufficio speciale per la ricostruzione (Usra)
dell'Aquila nel fare il punto dell'attività a 14 anni dal sisma.
"Tra le 790 inevase ci sono oltre 300 pratiche di progetti
parte seconda in considerevole ritardo, alcune anche di anni.
Negli ultimi due anni c'è stato un allarmante aumento nei
ritardi sulla consegna delle SP2, anche per le problematiche
legate all'aumento dei costi delle materie prime post pandemia a
cui l'Usra, di concerto con USRC, ha cercato di ovviare con il
Decreto congiunto Usra - Usrc n. 2/2022 di aggiornamento dei
costi parametrici - sottolineano fonti del'Ufficio guidato da
Salvatore Provenzano - Riconsegneremo nei prossimi anni una
città sicura e che guarda come modello alle capitali europee con
un centro pedonalizzato e con mobilità green. L'esperienza
dell'Aquila, a distanza di 14 anni, viene vista in maniera più
obiettiva e la creazione della sede della scuola nazionale di
formazione della Pubblica amministrazione per tecnici è la
riprova che il modello L'Aquila ha molte luci che possono essere
messe a sistema".
Nell'ambito della ricostruzione pubblica, il cui fabbisogno
economico complessivo è in fase di definizione, dato che i
programmi pluriennali sono in corso di aggiornamento da parte
dei Soggetti attuatori, si riscontra ad oggi un costo
complessivo richiesto pari a 2.482.226.379 di euro per un totale
di 758 interventi. In termini di importi, il costo del
finanziato dallo Stato è pari a 2.334.736.662 di euro, mentre
quello effettivamente erogato è pari a 1.566.104.554 di euro.
Nel merito degli interventi si rileva che 25 sono in fase di
programmazione, 139 in fase di progettazione, 126 in fase di
attuazione, 107 in fase di collaudo ed infine 361 risultano
conclusi.
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