Tuonano le opposizioni di
centrosinistra e del Movimento cinque stelle dopo lo
scioglimento del Consiglio regionale d'Abruzzo per mancanza del
numero legale a causa dell'assenza di consiglieri della
maggioranza di centrodestra. "La maggioranza, spaccata su nomine
e tagli dei ristori a famiglie e imprese, diserta gli scranni e
la seduta viene aggiornata - attacca il capogruppo Pd Silvio
Paolucci - Il Consiglio cade per colpa delle tante defezioni
della maggioranza, allo sbando con ben 5 assenze, tanto da non
poter affrontare i lavori odierni. All'ordine del giorno una
legge omnibus che contiene, tra le varie cose, anche la proroga
di alcune nomine in seno all'Ater, ma soprattutto la
cancellazione dei 5 milioni di ristori per famiglie e imprese.
L'emendamento a firma del presidente Marsilio e del capogruppo
di Fratelli d'Italia Verdecchia, tenuto nascosto anche al resto
della maggioranza, ha creato più di una frattura fra gli
alleati, come dimostrano i numeri di oggi. Uno spettacolo
davvero deplorevole - prosegue il dem - Continueremo la nostra
battaglia il 2 maggio, quando si tornerà in aula, ma è un fatto
che il Consiglio 'cade' perché il centrodestra governa poco e
male e, soprattutto, non riesce a comporre dialetticamente i
dissidi interni".
Parla di "tonfo del centrodestra anche in Consiglio
regionale" il consigliere M5S, vicepresidente del Consiglio,
Domenico Pettinari, il quale insieme ai colleghi del M5S ha
annunciato una dura battaglia a suon di emendamenti fin quando
il fondo di 5 milioni non sarebbe stato ripristinato e destinato
alle famiglie in difficoltà. "Nella seduta del 2 maggio non
faremo passi indietro, gli aiuti devono essere ripristinati. Se
sperano che, prendendo tempo, otterranno qualcosa si sbagliano
di grosso, mi auguro non verranno ripresentati contributi a
pioggia, né dal centrodestra né da nessun altro, altrimenti
troveranno il M5S sulla loro strada. Noi non faremo nessun passo
indietro e continueremo a fare una durissima opposizione a chi
vuole tagliare con una mannaia gli aiuti che abbiamo ottenuto
con tanto lavoro nel corso della scorsa legge di bilancio. E'
evidente che la grande attenzione mediatica che abbiamo
sollevato su questa legge vergogna, probabilmente ha spinto
qualche esponente di maggioranza ad andarsene a gambe levate".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA