Daniel Di Felice e
Lorenza Colantuono dell'Istituto Alberghiero Ipssar 'De Cecco'
di Pescara sono i vincitori della 3/a edizione della borsa di
studio 'Peppino Falconio': il premio, dedicato alla memoria
dell'indimenticato chef di Villa Santa Maria scomparso nel 2020,
è stato consegnato nel pomeriggio al Grand Hotel Mediterraneo di
Montesilvano (Pescara), al termine del convegno "Quale futuro
per gli istituti alberghieri", organizzato dalla Onlus Peppino
Falconio, in collaborazione con l'Unione Italiana Cuochi
abruzzesi e la Federazione Italiana Cuochi.
Di Felice, indirizzo enogastronomia e pasticceria, si è
imposto presentando ai giudici la ricetta 'Rotolino di sgombro e
asparagi con patata fondente', mentre l'allieva Colantuono,
indirizzo sala e vendite, ha vinto grazie al cocktail 'The
Hills'. Ai vincitori andrà un master formativo trimestrale
presso il ristorante Villa Maiella di Guardiagrele (Chieti)
oltre alla possibilità di iscriversi gratuitamente al corso di
Scienze e tecnologie alimentari della facoltà di Bioscienze
dell'Università di Teramo.
Assegnati anche quattro premi dalla giuria tecnica, composta
dai vincitori delle passate edizioni, affiancati dalla
commissione di valutazione della Onlus Peppino Falconio.
I riconoscimenti sono andati a: Alessandro Guzzi, indirizzo
enogastronomia e pasticceria, premiato per 'Aspetti culturali
del piatto in esposizione' e per 'Tecnica e pulizia
nell'esecuzione'. Il premio 'Originalità, creatività e fantasia'
è andato a Nicolò Belisario, indirizzo 'Sala e vendite'.
'Abbigliamento e comportamento' per Alessandra Di Croce".
Secondo la dirigente dell'alberghiero 'De Cecco', Alessandra
Di Pietro, "l'iniziativa è importante perché non è solo un
contest, ma un evento che mira a favorire la conoscenza del
territorio e ad aprire un dialogo e un confronto, tra due
tradizioni gastronomiche diverse, promuovendo l'agroalimentare
abruzzese. Poi è un momento formativo in cui possiamo verificare
la maturità dei nostri ragazzi, la loro capacita creativa e la
professionalità, chiamandoli a esprimersi in cucina individuando
alcune materie prime principe sulle quali i ragazzi devono
lavorare cercando di essere innovativi".
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