"Un partito aperto e
accogliente". Questa la proposta dell'assemblea aperta convocata
ieri all'Aquila dal Pd al Palazzetto dei Nobili. Un confronto,
intitolato "Dal popolo dei gazebo al nuovo Pd. Ricostruiamo
insieme una comunità politica", cui sono intervenuti anche Marta
Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale dei dem e il
senatore Michele Fina, segretario del Pd Abruzzo. Al centro dei
lavori gli sviluppi e le prospettive del percorso di apertura
della Costituente promossa dal partito cittadino.
L'incontro è stato moderato da Alessandro Tettamanti che nel
percorso della Costituente è responsabile del tavolo sulle
politiche sociali. "Questo percorso - ha detto Bonafoni -
dimostra che la politica può essere un luogo possibile di
costruzione del futuro. Qui la comunità del Pd sta facendo un
lavoro importante di ricostruzione. Dobbiamo a tutti livelli
ridare identità al nostro partito, recuperare il rapporto con i
conflitti, fare spazio e allargare la nostra base di
riferimento, la nostra fotografia, ad esempio alle donne, ai
bambini, ai migranti".
Per Fina "occorre mettere le nostre idee al passo di chi fa
più fatica, come già ha detto la nostra segretaria nazionale. La
Costituente all'Aquila - ha rimarcato - dà l'opportunità di
incontrarsi a tanti che in questi anni nel partito hanno fatto
fatica e può essere un suggerimento per quello che dobbiamo fare
a livello nazionale: un'alleanza costituzionale tra forze
politiche, civiche, sindacati, cittadine e cittadini, che guardi
anche all'Europa come soggetto di pace. In questo territorio
succedono fatti molti gravi, il tema dell'hackeraggio della Asl
dell'Aquila è molto più grave di quello che sembra. Cosa ha
fatto la Regione per impedirlo?".
Emanuela Di Giovambattista, segretaria del Pd dell'Aquila, e
Nello Avellani, coordinatore della Costituente "L'Aquila
Domani", hanno sottolineato che l'iniziativa "è stata un momento
di confronto, e di bilancio, sul percorso fatto fino ad oggi, ma
ha dato anche l'occasione di dirci che la Costituente dovrà
andare avanti nei prossimi mesi, anzi si dovrà strutturare, per
accogliere e far sentire davvero partecipi tutti coloro che
vorranno darci una mano a costruire un nuovo partito".
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