"Il servizio non è in discussione,
ma abbiamo le mani legate: Chieti Solidale è costretta a
procedere con un'altra operatrice, perché il contratto
interinale della precedente è scaduto e la società non è in
condizione di stabilizzarla, né sono possibili deroghe". Lo
affermano il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, e l'assessore
alla Pubblica Istruzione, Teresa Giammarino, a proposito della
vicenda, denunciata dall'associazione Carrozzine Determinate
Abruzzo, riguardante una studentessa del liceo artistico con
disabilità gravissima rimasta senza assistente educativa
scolastica.
"Conosciamo il caso della ragazza, che attraverso la società
Chieti Solidale è preso in carico dal Comune da tempo - dicono
sindaco e assessore - così come sappiamo che la nostra società è
in contatto con la famiglia della ragazza da settembre scorso,
per assicurare la continuità del servizio. Alla madre è stato
già rappresentato sin da allora che l'operatrice interinale
stava esaurendo i 24 mesi di durata del contratto e che, non
potendo essere stabilizzata dalla società, dovrà essere
sostituita da un'altra operatrice con stessi titoli e
qualifiche, pur di continuare a seguire la ragazza garantendo la
copertura delle prestazioni cui ha diritto, tant'è che l'11
maggio scorso Chieti Solidale ha comunicato sia formalmente sia
da parte del presidente alla dirigente scolastica dell'istituto
frequentato dalla ragazza il nominativo della nuova operatrice".
"Il servizio avrà la continuità richiesta dalla gravità del
caso - proseguono - ma purtroppo non siamo nelle condizioni di
assumere a tempo indeterminato l'operatrice, né la legge
consente deroghe senza procedere alla stabilizzazione, che per
questo ente, che sta andando verso il dissesto economico e
finanziario non è proprio cosa possibile, né lo è per Chieti
Solidale, in quanto si creerebbe un precedente ingestibile per
la società e il suo equilibrio precario vista pure la situazione
del Comune. Non potendo procedere altrimenti e proprio per
garantire l'assistenza, alla madre sappiamo che è stato chiesto
proprio da Chieti Solidale con congruo anticipo di far
familiarizzare la figlia con la nuova operatrice e che sarebbe
stato utile avviare tra loro un percorso comune proprio per il
bene della ragazza e per continuare ad erogare il servizio, cosa
che mai è stata messa in discussione conoscendo la situazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA