Dopo Procida (2022) e Monopoli
(2021), Italics porta all'Aquila la terza edizione di Panorama,
la mostra diffusa itinerante che dal 2021 mette in relazione
arte, architettura, antichità e contemporaneo con il territorio
e le sue comunità, e che per il secondo anno ha ottenuto il
patrocinio Unesco e del Ministero della Cultura.
Per la terza edizione, in programma da giovedì 7 a domenica 10
settembre, è stata invitata Cristiana Perrella a pensare una
mostra diffusa per il capoluogo abruzzese. La critica e
curatrice d'arte ha ideato percorsi culturali specifici in
continuo dialogo con il territorio, le istituzioni e i suoi
abitanti.
Luoghi caratteristici del centro ospiteranno opere di arte
antica, moderna e contemporanea. Verranno utilizzati siti
monumentali come il Castello Cinquecento o Palazzo Rivera, ma
anche panifici, librerie, negozi di dischi, celebri bistrot come
il Caffè Fratelli Nurzia e il Casino delle Delizie Branconio.
L'iniziativa, nello specifico, coinvolgerà 18 postazioni, 56
gallerie e 50 artisti: numerosi talenti emergenti si
mescoleranno ad artisti del calibro di Enzo Cucchi, Giacomo
Balla, Giorgio Morandi, Alberto Burri. Un mosaico interattivo
tra arte e territorio che, tuttavia, non si limiterà alla visita
di zone rappresentative e alla contemplazione di installazioni
site specific. Panorama ha infatti attivato progetti e
collaborazioni speciali con le istituzioni culturali della
città. Nascono così, ad esempio, gli accordi con MAXXI L'Aquila
e con la Fondazione Giorgio De Marchis, che ospiteranno alcuni
progetti anche oltre la durata della mostra diffusa;
l'integrazione con i programmi dei festival 'Performative03', e
'Jazz Italiano per le terre del sisma', che inseriranno l'opera
di Massimo Bartolini nel loro palinsesto; le performance con il
conservatorio statale 'Alfredo Casella', con l'accademia delle
Belle Arti e con il convitto nazionale 'Cotugno', i cui studenti
saranno coinvolti nelle celebrazioni relative alla mostra.
Un'iniziativa che per L'Aquila assume anche il significato
profondo di duplice opportunità: raccontare la sua storia ricca
di avvenimenti e mostrare a tutti il suo progressivo
rinnovamento dopo le ferite del sisma.
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