"Una sfida affascinante, nel
dialogo e nella diversità". Cristina Perrella, curatrice della
terza edizione di Panorama, la grande mostra diffusa itinerante
che segue Procida (2021) e Monopoli (2022), ha presentato così
il suo lavoro all'Aquila.
Un'esperienza di quattro giorni che si apre il 7 settembre
nel capoluogo abruzzese grazie a Italics che mette in campo dei
numeri importanti: 20 sedi espositive, oltre 60 artisti, più di
100 opere d'arte e 56 gallerie coinvolte. Luoghi caratteristici
del centro stanno accogliendo opere di arte antica, moderna e
contemporanea. "La sfida - spiega Perrella - è quella di mettere
in relazione opere, luoghi, persone, conoscenze, la storia con
la contemporaneità, il quotidiano e il monumentale, e attraverso
questa moltiplicazione dei punti di vista, uniti però da un
unico progetto, generare una visione nuova di un luogo. L'Aquila
è la città perfetta per un evento di questo genere. La sua
storia di fondazione poi è simbolica. Nasce infatti come
l'insieme di molti castelli del contado che nel XIII secolo, per
ribellarsi al potere feudale, superano i particolarismi e si
uniscono a formare una città che secoli dopo diverrà una delle
capitali del Regno Borbonico". Una preparazione di circa un
anno. "Per me è stato appassionante - spiega Perrella - ho
iniziato a frequentare L'Aquila da ottobre, cercando di mettermi
in ascosto della città esperienza per la città e per gli
artisti".
"Per la terza edizione di Panorama - ha spiegato il
presidente del consorzio Italics Lorenzo Fiaschi - abbiamo
scelto L'Aquila per dare un segno concreto del potere
rigenerativo che l'arte può avere sul tessuto urbano e sociale.
Da qui è partita la nostra scommessa: portare l'arte come
simbolo di rinascita, accendendo una luce sulla città per farla
diventare protagonista e non solo una bellissima scenografia,
generando occasioni di incontro e di conoscenza".
Presenti all'incontro Laura Di Bert, Regional Director of
Public Relations Belmond Hotels Italy, Spain, Portugal, con il
sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi a fare gli onori di casa.
L'incontro è stato moderato dal giornalista Nicolas Ballario.
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