Anche i genitori degli alunni
condannano la nota di Fratelli d' Italia che ha parlato di
rievocazione storica e festa cittadina degli Eroi ottobrini.
"Illazioni senza fondamento, accuse ingiustificate e false e,
soprattutto, il disprezzo, neppure tanto velato, per centinaia
di bambini, per le loro famiglie, per decine e decine di
insegnanti - dicono i rappresentanti dei genitori della Scuola
Primaria Eroi Ottobrini. A chi parla di rievocazione storica
riferendosi alle celebrazioni del 5 e 6 ottobre scorsi - vorremo
ricordare che la partecipazione della scuola primaria, che porta
orgogliosamente il nome dei Eroi Ottobrini, alle iniziative
ufficiali promosse da un Comitato ad hoc coordinato dal Comune
di Lanciano; è stata caldeggiata dai promotori e raccolta con
entusiasmo dall'istituzione scolastica che, per altro, con
attività diverse e multidisciplinari ogni anno onora la memoria
dei giovani partigiani uccisi e trucidati dai tedeschi durante
la seconda guerra mondiale. Nella nota, poi, si allude ad una
possibile imposizione o ad una esautorata potestà genitoriale
relativamente alla partecipazione dei nostri figli alla
commemorazione del 6 ottobre scorso. Nulla di più falso.
Consigli di classe e di interclasse, riunioni, comunicazioni
ufficiali, liberatorie firmate per video e foto- spiegano i
genitori - sono stati il preludio di questo percorso formativo,
di studio e di conoscenza che la nostra scuola ha avviato sin
dal gennaio del 2023, proprio in vista dell'Ottantesimo. Per cui
nessuna imposizione, ma partecipazione attiva! Ciascun bimbo ha
indossato il suo fazzoletto rosso, preso nei cassetti di casa o
acquistato a meno di un euro; nessuna polemica, nessun ordine da
rispettare! Ogni famiglia ha agito in autonomia e totale
libertà. Quanto al colore rosso, esso è simbolo dei partigiani e
del sangue versato; è anche simbolo di pensiero critico e di
lotta per degli ideali, nessun riferimento partitico ed
ideologico, dunque".
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