Sit-in in piazza anche a Pescara
per sollecitare la pace in Palestina: circa 200 persone, in
rappresentanza di 28 associazioni, si sono ritrovate in Piazza
della Repubblica, davanti alla vecchia stazione per
solidarizzare con il popolo palestinese.
"Diciamo Palestina libera perché la Palestina esiste - spiega
Renato Di Nicola del Forum Abruzzese dell'Acqua - mentre c'è uno
stato colonialista di occupazione che si chiama Israele che
diceva e dice i palestinesi chi sono? Noi dobbiamo invece
ricordare che c'è una popolazione che è sottoposta ad
occupazione e che si è ribellata due settimane fa in modo
discutibile, ma che non ce la fa più a resistere in un carcere a
cielo aperto come Gaza e in un territorio occupato come la
Cisgiordania".
Presente anche il segretario nazionale di Rifondazione
Comunista Maurizio Acerbo. "Bisogna fermare i bombardamenti su
Gaza che sono crimini contro l'umanità e crimini di guerra così
come gli attentati di Hamas su una scala più grande. Solo se
verranno riconosciuti i diritti del popolo palestinese sulla
base delle risoluzioni Onu, si potrà creare un percorso di pace
in Medio Oriente. Purtroppo il nostro Governo abbandonando la
tradizione di mediazione tra Israele e i palestinesi si è
schierato con Netanyahu che ha collaborato e aiutato Hamas per
mettere in difficoltà chi chiede una soluzione due popoli e due
stati".
Il segretario della Cgil Pescara Luca Ondifero sottolinea che
"la Cgil non ha mai avuto dubbi a sostenere queste forme di
solidarietà ai popoli che vengono attaccati e aggrediti.
Condanniamo con fermezza l'attacco di Hamas al popolo israeliano
e come condanniamo che le aggressioni anche di Israele verso il
popolo palestinese. Riteniamo che si debba usare solo una
strada, quella della pace, perché riteniamo che questi conflitti
debbano fermarsi subito".
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