"È un passo avanti ma non facciamo
certo salti di gioia perché nessuna sentenza ci restituirà mai
l'amore dei nostri cari. Però è stato aperto un varco, è stata
riconosciuta una responsabilità istituzionale e siamo un po' più
sollevati": a parlare con l'ANSA è Antonella Pastorelli, madre
del ternano Alessandro Riccetti, morto nella tragedia del
Rigopiano. "Poteva andare meglio, ma anche peggio: la sentenza
di primo grado in questo caso era stata esemplare" ha aggiunto.
"Temevamo che potesse ripetersi quella situazione - ha
detto ancora Antonella Pastorelli -, invece i giudici
dell'appello hanno riconosciuto che i nostri cari potevano
essere salvati. Purtroppo non è stato fatto ciò che era nelle
possibilità, ci sono state evidenti mancanze. E la giustizia
questa volta si è avvicinata alla verità dei fatti".
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